Call Hinterland

Published On: 2 Marzo 2022

Ricostruire relazioni e comunità, rigenerare spazi e individui attraverso il teatro e l’architettura. Il 13 marzo alle h23.59 si chiudono le candidature rivolte alle compagnie di artisti, formatori e gruppi formali o informali che operino nel territorio della Città Metropolitana di Milano.

Per candidarsi: inviare una mail a hinterland@maremilano.org con oggetto CANDIDATURA HINTERLAND + NOME.

In un momento in cui la grande crisi generata dal Covid ci obbliga a convocare tutte le strategie per avviare un processo di cura, avvertiamo la forte necessità di rilanciare l’essenza e le funzioni del Teatro e dell’Architettura.

Hinterland, progetto di Mare Culturale Urbano e Politecnico di Milano presentato in teatro a gennaio, vuole promuovere la conoscenza e l’uso di alcuni spazi teatrali progettati e costruiti dall’architetto Guido Canella (1931-2009), nei comuni di Segrate, Peschiera Borromeo e Pieve Emanuele, per sostenere in una logica di rete le compagnie teatrali presenti nel territorio e, contemporaneamente, offrire ai più giovani la possibilità di un primo accesso al mondo del teatro.

Ci rivolgiamo, infatti, ai giovani e agli artisti, che maggiormente hanno subito gli effetti della pandemia, vogliamo provare a ricostruire partendo dall’idea di una cultura attiva, non disgiunta dalle responsabilità sociali del territorio, quel tessuto di relazioni che la pandemia ha lacerato. La finalità è far emergere un quadro non stereotipato ma valorizzante delle periferie della città metropolitana, lavorando sull’identità unica di ciascun Comune, attraverso la sua storia, l’architettura e il teatro, nella rivalutazione degli edifici, nella rigenerazione degli spazi e nella cura dell’individuo.

Tre gruppi/artisti saranno ospitati in residenza presso tre spazi all’interno di edifici di Canella, dove dovranno attivare un laboratorio teatrale per lavorare alla creazione di una performance finale collettiva che valorizzi il Comune e l’architettura che li ospita, e che vedrà come protagonisti i ragazzi e le ragazze (11-17 anni) dei territori individuati.

 

Gli spazi

Sfruttare il patrimonio di spazi che le architetture di Canella offrono per spostare il baricentro della produzione teatrale dal centro alla periferia alimentandola attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza azioni e comunità, rigenerare spazi e individui attraverso il teatro e l’architettura

Tra gli anni ‘60 e ‘80 Guido Canella, uno dei maestri della Scuola di architettura del Politecnico di Milano, aveva realizzato per molti comuni dell’hinterland milanese una serie di edifici in cui la destinazione principale – municipio, scuola, asilo – veniva sempre accompagnata da dotazioni teatrali, capaci di soddisfare sia le necessità interne, sia di proporsi come luogo potenzialmente aperto, a disposizione della cittadinanza.

Questa idea di fruizione ibrida e partecipata, immaginata dall’architetto ci sembra rispondere in modo efficace alle istanze di una comunità che la pandemia ha costretto a relazioni virtuali, privandola della partecipazione comunitaria ad attività culturali unitamente all’ambizione di andare oltre questa fase emergenziale per costruire nuovi scenari.

 

A chi si rivolge la call

Compagnie, artisti, formatori e gruppi formali o informali che operino nel territorio della Città Metropolitana di Milano

I soggetti selezionati saranno ospitati in residenza in uno degli spazi progettati dall’architetto Guido Canella nei Comuni di Segrate, Peschiera Borromeo e Pieve Emanuele, dove dovranno attivare un laboratorio teatrale per lavorare alla creazione di una performance finale collettiva che valorizzi il Comune e l’architettura che li ospita, e che vedrà come protagonisti i ragazzi e le ragazze (11-17 anni) dei territori individuati. I laboratori si svolgeranno a partire dal mese di aprile, con la messa in scena della performance finale entro il mese di dicembre.

Ogni compagnia avrà a disposizione un cachet di 5.000 € + IVA per i laboratori e la performance e un massimo di 2.000 € + IVA per i costi vivi della produzione finale da concordare con la direzione.

Per approfondire le informazioni sul progetto: www.oltheatre.it

 

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